Tokio Hotel, la beffa, Web: la Stampa.it

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view post Posted on 8/4/2008, 18:39




TOKIO HOTEL, LA BEFFA

Gli organizzatori lasciano speranze
Bill dopo l’intervento sta guarendo
PAOLO FERRARI
TORINO
Prosegue il rosario di cattive notizie per i fan torinesi dei Tokio Hotel. Annunciati in un primo tempo a Torino, per un concerto in programma lo scorso 23 marzo al Pala Olimpico, i giovani glam rocker tedeschi sono stati costretti a dare forfait per i problemi di salute del cantante, la star teenager Bill Kaulitz.
Doveva essere la prima di tre date italiane, dal momento che il tour sarebbe proseguito a Roma il 25 marzo per fare poi tappa il giorno seguente a Bologna.
Niente di tutto questo, ma una speranza: il ventilato recupero degli show nel corso del tour estivo. Notizia che ora si trasforma in beffa per la nostra città. I Tokio Hotel in effetti porranno riparo alla défaillance toccando l'Italia sotto il solleone, ma si esibiranno soltanto il 6 luglio a Roma e l'11 a Modena. E Torino? Sparita dalla mappa del quartetto.
E dire che la sera di Pasqua, quando ormai si era saputo dell'annullamento del concerto, alcune centinaia di ragazze e ragazzi avevano calorosamente manifestato davanti alla struttura progettata dall’architetto Isozaki; che si curasse pure, l'idolo, ma che poi il benedetto concerto venisse annunciato in tempi ragionevoli.
Questo dicevano gli striscioni, messi su dopo l'adiacente match calcistico tra Torino e Milan allo Stadio Olimpico, mentre gli ultimi tifosi ancora indugiavano ai banchetti ristoro. Happening analoghi si sarebbero tenuti nei giorni successivi a Roma e Bologna, ma con esito decisamente più efficace.
Nessun dubbio sulla serietà del problema occorso a Kaulitz, che infatti è stato nel frattempo operato per la rimozione del polipo alle corde vocali che lo aveva reso pressoché afono, dopo una prima ottimistica diagnosi di bronchite. Tutto il «1000 Hotels European Tour» è stato di conseguenza annullato, e per l'agenzia italiana, Milano Concerti, è iniziata la corsa alle date di recupero.
Soltanto due, dal momento che la fama mondiale della band impone non solo l'incastro estivo delle date continentali, ma anche lo svolgimento della tournée negli Stati Uniti
Di queste ristrettezze è rimasta vittima la nostra città, condannata al rimborso dei biglietti senza alcun diritto di prelazione per il due show di luglio.
In pratica, un fan che abbia in tasca il biglietto per il concerto di marzo a Roma può scegliere tra riavere il denaro o seguire il live del 6 luglio, così come accade per i possessori di ticket inerenti il vecchio appuntamento di Bologna, riciclabili l'11 luglio a Modena.
Per gli acquirenti dei 10.400 tagliandi del nostrano Pala Olimpico non c'è scelta, entro il 15 aprile dovranno chiedere la restituzione della somma allo sportello d'acquisto, altrimenti alla beffa dello show perduto si aggiungerà il danno economico. Molti, comunque, hanno già operato in tal senso. «Non tutto è perduto - dichiara Jimi Muttoni dell'agenzia Setup -, stiamo trattando ancora per averli anche a Torino. Di certo, se si farà, la prevendita inizierà ex novo, ora si va avanti con i rimborsi».
Come mai però Torino ha perso il primo treno? «Ha avuto il suo peso la nostra difficoltà nel reperire una location estiva idonea alla portata dell’evento, una produzione che non tocca gli stadi per scelta del gruppo e del suo management, ma che al tempo stesso necessita di un'arena da almeno diecimila persone, sicura, recintata e in grado di sopportare senza problemi l'afflusso di un pubblico tanto caloroso».

FONTE: LA STAMPA.IT
 
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