Diversi ma uguali

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.:*tokio°aNNa*:.
icon12  view post Posted on 13/6/2008, 20:49




Grazie Angy per aver creato questa sezione^^
Inizio a postare i primi 3 capitoli della mia 1° fan fiction..buona lettura!

Capitolo 1 ° Una nuova vita °

Nell'aula regnava il caos più totale. Palline di carta imbiancavano il pavimento della classe, ed aeroplanini costruiti con fogli di quaderno disegnavano ampie volute sfiorando il grigio soffitto. Un paio di autoritarie bussate alla porta acquietarono per un attimo i ragazzini impazziti. La porta si aprì bruscamente, rivelando un uomo sulla cinquantina, tarchiato e coi capelli bianchi, che teneva per un braccio una figura esile: lunghi capelli neri, spezzati di tanto in tanto da vivaci ciocche viola, coprivano la maggior parte del volto della ragazza, lasciando scoperti solo la bocca rosea e un occhio di ghiaccio, sottolineato da un pesante strato di matita nera. Indossava una maglietta attillata a righe bianche e nere, e gli scuri jeans skinny erano accompagnati da una cintura borchiata. Braccialetti di varie forme e dimensione, tutti rigorosamente borchiati, riempivano i polsi della ragazza, mentre un leggero guantino di rete le ricopriva una mano. Sull'aula calò il silenzio più totale. L'uomo che accompagnava la ragazza prese la parola: <<ragazzi, lei è Klaudia. E' la vostra nuova compagna di classe. Vedete di farla trovare bene.>>. Incoraggiò la ragazza a varcare la porta, poi chiuse la porta sbattendola e si allontanò, mentre i suoi passi riecheggiavano nel corridoio. Rimasta sola, la nuova allieva si avviò verso un banco vuoto in ultima fila, sentendo gli sguardi degli altri ragazzi che la seguivano incuriositi. La professoressa ricominciò rassegnata la lezione di tedesco, sapendo che comunque nessuno l'avrebbe ascoltata. Dopo un attimo di esitazione, la carta ricominciò a volare per la classe. Nessuno ormai badava più alla nuova arrivata. Klaudia aprì il suo zaino, dal quale estrasse un astuccio decorato con spille da balia e teschietti e un bloc-notes, ed iniziò a scarabocchiarci sopra. Non si era accorta di quel ragazzo che continuava ad osservarla incuriosito, che a un certo punto si alzò dal suo posto e le si avvicinò.
<<così tu sei Klaudia, vero?>>. La ragazza trasalì spaventata, poi però annuì debolmente. <<piacere. Tom>>. Il ragazzo allungò la mano destra. La nuova arrivata lo squadrò per un breve tempo: i rasta gli ricadevano sulle spalle, accarezzando una maglietta che gli arrivava fino alle ginocchia e che copriva i pantaloni larghissimi. <<klaudia.>>. La ragazza strinse la mano del compagno di classe. <<scusa la curiosità, ma...cosa stai scrivendo su quel quadernetto? E' da un po' che ti osservo, e...>>. <<oh, non sto scrivendo. Sto disegnando.>>. La giovane aprì il bloc-notes, e lo voltò verso Tom, che strabuzzò gli occhi. <<li hai fatti tu? Ma...sono impressionanti!>>. Su ogni pagina erano raffigurati disegni dark, eseguiti magnificamente con la china nera: rose che gocciolavano sangue, ballerine in tutù nero, angeli della morte... La campanella non tardò a suonare, ed i ragazzi si riversarono nel corridoio che portava al giardino. Anche i due ragazzi si avviarono verso la porta, e Tom corse avanti per raggiungere il fratello. <<bill, lei è Klaudia, sai...la ragazza nuova.>>. <<piacere, sono il gemello di Tom.>>. Era tutto l'opposto del gemello: dei pantaloni scuri e attillati gli fasciavano le gambe, ed una maglietta scura copriva la sua esile figura. Una pettinatura manga gli copriva un occhio, mentre borchie spuntavano un po' dappertutto. La ragazza si ritrovò a pensare che erano molto simili. Era la prima volta che le capitava di pensare una cosa del genere. Aveva proprio incominciato una nuova vita.

Capitolo 2 ° Non darò mai questa soddisfazione °

I tre si avviarono verso un angolo del cortile. Durante il tragitto gli altri ragazzi, soprattutto quelli più grandi, non esitavano a mostrare il risentimento che avevano nei confronti di Bill. <<femminuccia...>> <<attento, ti s'è spezzata un'unghia..>>. Il ragazzo non si fermò a controbattere, ma Klaudia sentiva che rodeva di rabbia. Giunti finalmente lontani da orecchie indiscrete, Bill espresse i propri sentimenti. <<ma che cazzo vogliono quelli da me?>>. Tom cercò di calmare il fratello: <<dai, Bibi, sai che ti considerano...Diverso.>>. <<bill, anch'io vengo trattata come una diversa.>>. Preso dall'ira, il ragazzo si era scordato della nuova amica, che tanto gli assomigliava. <<e allora? A te non danno della femminuccia attenta alla manicure. Non ti sfottono ogni volta che gli passi davanti. Non ti sputano addosso. Non ti...>>. Bill, furente, ad ogni parola che diceva spintonava Klaudia, che però non opponeva resistenza. Una lacrima rigò il candido volto del ragazzo. <<bibi, adesso calmati. Lei non ti ha fatto niente. Non è con lei che devi prendertela.>>. Tom scuoteva il fratello per le spalle, la rabbia che gli luccicava negli occhi. La ragazza sorrise mestamente. <<sono nuova, Bill, è per questo che nessuno mi ha ancora insultato. Già da domani il primo impavido mi sfotterà, come fanno con te, e mi riempirò di rabbia, come te, ma non gli darò mai la soddisfazione di vedere che ascolto i loro insulti a tal punto da piangere. Non l'ho mai fatto, e mai ci sarà una prima volta.>>. Con il pollice, la ragazza asciugò a Bill la lacrima che sgorgava da quei bellissimi occhi color nocciola, e si avviò silenziosa verso la classe.

Capitolo 3 ° Scusa °

Le ore passavano lente. Nelle ultime due ore, Klaudia non aveva mai alzato lo sguardo dal suo bloc-notes, e dopo aver finito il compito di aritmetica a sorpresa riuscì ad avere il permesso di uscire dalla classe. Vagando nei corridoi, ripensò ancora una volta alle accuse che le aveva rivolto Bill, e a come lei aveva risposto. “Sono stata troppo impulsiva, cazzo...ci è rimasto malissimo. Klaudia, quando imparerai a tenere chiusa quella bocca e a pensare prima di parlare?..”. Immersa nei suoi pensieri, fece un salto quando qualcuno la prese per un braccio, fermando il suo vagare. Era Bill, che la guardava serio negli occhi. Dopo qualche minuto silenzioso, la ragazza prese la parola. <<io...Ho sbagliato a risponderti in quel modo, e a lasciarti lì senza darti spiegazioni. Riuscirai a perdonarmi?>>. Si alzò un silenzio carico d'imbarazzo. <<non ti perdono, perchè non hai nulla di cui scusarti. Piuttosto, ti ho osservata a lungo durante la mattinata...ma tu non hai mai alzato i tuoi occhi su di me. Avevi paura di qualcosa?>>. <<ascolta Bill, io sono fatta così. Quando parlo senza pensare, poi mi pento...e non riesco più a guardare in faccia quella persona. Scusa...>>. I visi dei due ragazzi quasi si sfioravano, i dolci occhi di Bill si specchiavano nel ghiaccio di quelli di Klaudia. La campanella non permise a Bill di rispondere, e i due si avviarono verso la classe, sorridendo, mano nella mano.
 
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.:*tokio°aNNa*:.
view post Posted on 13/6/2008, 22:00




Ecco il 4° capitolo...appena sfornato! XD

Capitolo 4 ° Sul pullman °

La mattinata finì in fretta, e al suono dell'ultima campanella il vociare dei ragazzi riempì i grigi corridoi della scuola. Il trio, ridendo e scherzando, si avviò verso il pullman. I due gemelli si sedettero vicini, e Klaudia davanti. Quando il pullman fu pieno, le porte si chiusero, e il mezzo iniziò a viaggiare. <<klaudia, qual è la tua fermata?>>. La ragazza riflettè un attimo. <<umh..La penultima, se non sbaglio. Io mi fermo a Loitsche.>>. Bill, raggiante, le rispose. <<anche noi! Allora qualche pomeriggio possiamo andare a fare un giro.>>. Tom si intromise. <<ma, di preciso, su che strada abiti?>>. <<sulla Bahnhofstraße, al numero 21.>>. <<quindi siamo vicini di casa!! Noi abitiamo al 19...>>. Poi Bill si rivolse al fratello: <<ma scusa, al 21 mica ci abita una coppia appena sposata? E non ho visto camion per il trasloco..>>. I gemelli la guardarono sospettosi: avevano degli occhi così belli...<<klaudia? Ci sei?>>. Tom aveva preso a schiaffeggiarla. <<eemh...Ah, giusto, il trasloco...Vedete, diciamo che la mia situazione familiare è un po' complicata...Un pomeriggio magari ve la racconto...>>. Bill la guardò intensamente: <<non devi sentirti obbligata...Poi ci conosciamo solamente da un giorno>>. <<ma in questo giorno, ho capito che entrambi siete speciali.>>. Poi la ragazza si sedette composta, ed iniziò a guardare fuori dal finestrino, dove case arroccate sulle colline si sussieguivano a campi verdi. I due gemelli capirono che la conversazione, per ora, era terminata, e si sorridettero. Sottovoce, si dissero all'unisono: <<anche noi abbiamo trovato una persona speciale..>>.
Dopo un viaggio interminabile, finalmente arrivò la fermata di Loitsche. Le porte del pullman si aprirono, e i tre scesero in silenzio. La fermata non era proprio davanti alle case, ma c'era da percorrere un breve tratto a piedi. I ragazzi lo percorsero ridendo e scherzando, e finalmente arrivarono davanti alle case, che confinavano con il muro destro. Fu Klaudia a salutare per prima: <<beh...se avete voglia di fare un giro, venite pure a chiamarmi...Allora ciao.>>. <<ciao Klaudia, a dopo.>>. Bill e Tom rimasero ad osservare l'esile figura della nuova amica che, percorso il vialetto, scomparì dietro a una porta in legno. Poi, tra battute e scherzi, oltrepassarono anch'essi la porta di casa.
 
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.:*tokio°aNNa*:.
view post Posted on 14/6/2008, 21:33




Ecco il 5° Capitolo!!

Capitolo 5 ° Il capanno °

Verso le cinque, Klaudia andò a suonare alla porta dei gemelli. Le aprì una donna dai capelli castani, con un viso buono e il sorriso sulle labbra. Per un attimo un velo di tristezza coprì gli occhi di Klaudia, ma la ragazza lo scacciò prepotentemente. <<emh..salve signora...I gemelli sono in casa?>>. Era piuttosto impacciata, e alla donna scappò un sorriso. <<devi essere Klaudia, vero?>>. La ragazza, arrossita visibilmente, annuì col capo. <<guarda, sono nel capanno in giardino. Per di qua.>>. La madre dei gemelli fece strada a Klaudia, poi si ritirò in casa. La ragazza stava per bussare alla porta in metallo, quando una voce angelica, accompagnata da chitarra, basso e batteria, la fece paralizzare.

It's so hard to live but you needn't by despaired,
you just have to give everything for living

It is hard to live in the world.
You just have to give everything.
Day by day you've to slave away for living.
You have to give everything for living in the world.

It's so hard to live but you needn't by despaired,
you just have to give everything for living

Every new day you fight more and more.
You have to give everything for living.
Sometimes you have to stop but nothing for living your own live.
For living..

It's so hard to live but you needn't by despaired,
you just have to give everything for living

Klaudia si era appoggiata alla porta, ed ascoltò in silenzio tutta la canzone. Si stava riprendendo da quella meravigliosa voce, quando la porta si aprì di colpo.
<<aaaaaaaaaaaaaah! Ma sei impazzita??>>. Tom aveva cacciato un urlo: non si aspettava di trovarsi l'esile figura dell'amica davanti. <<cosa ci fai qua?>>. Dopo un lungo respiro per riprendersi dallo shock, Klaudia rispose: <<beh..sono venuta a chiedervi se volevate fare un giro, ma ho visto che siete occupati..>>. In quel momento sopraggiunse Bill. <<ciao Klaudia! Non ti aspettavamo...Emh...devo presentarti alcune persone...>>. La ragazza non aveva notato gli altri due ragazzi nel capannone, che la osservavano divertiti. Bill riprese a parlare: <<allora...lui è Georg...>>. Indico un ragazzo coi capelli castani abbastanza lunghi, probabilmente più grande di lei di un paio d'anni. <<...E lui è Gustav.>>. Questa volta indicò un ragazzino biondissimo, che teneva ancora in mano le bacchette della batteria. <<ma tu sei la famosa Klaudia!>>. Georg le si avvicinò sorridendo, e le fece l'occhiolino. Klaudia si mise subito sulla difensiva: <<famosa io? E perchè?>>
<<tranquilla!>>. Questa volta intervenì Gustav. <<sai, Tom ha detto che sei molto carina..>>. <<...E Bill gli ha dato ragione, ma ha aggiunto che sei fragile ed hai bisogno di qualcuno che ti abbracci per farti sentire protetta...>>. Georg terminò la frase di Gustav. Klaudia osservò Bill: era paonazzo, e invano tentava di nascondersi dietro il fratello, che sghignazzava tenendosi la pancia dal gran ridere. Klaudia si avvicinò a Bill, e gli scoccò un bacio sulla guancia. Poi, silenziosa, uscì dal capannone, sentendo i passi del ragazzo che echeggiavano dietro i suoi.
 
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Nina!!!
view post Posted on 14/6/2008, 21:41




BRAVA ANNAAAA!!
mi piace come scrivi...
 
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oOAngelaOo
view post Posted on 14/6/2008, 21:53




Noooo!!!
Non ci puoi lasciare così... Sul più bello!!!
Non ci provare!!!
Vogliamo altri capitoli!!!
 
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Nina!!!
view post Posted on 14/6/2008, 21:56




si esatto..ora vogliamo sapere...
siamo curiose come delle scimmie!
 
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Fede_483
view post Posted on 14/6/2008, 22:01




Che bella Anna...mi piace un sacco!!
Sìsì...altri capitoli!!
:1195227121tf5.gif:
 
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oOogiugy
view post Posted on 15/6/2008, 20:55




Annina è bellissima, concordo con le altre!!
BRAVA davvero!!
Però adesso sono troppo curiosa di sapere come va a finire!!
Dio mio stanotte so che non dormirò!!
 
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.:*tokio°aNNa*:.
view post Posted on 16/6/2008, 22:35




Ecco il 6° capitolo^^

Capitolo 6 ° Un bicchiere di cristallo °

Ogni speranza di Tom si infranse come un bicchiere di cristallo sul pavimento. Era accaduto tutto così velocemente...Klaudia che si avvicina a Bill, lo bacia sulla guancia e se ne va. E Bill che con aria felicemente smarrita la segue. Nessuno dei due gli aveva rivolto uno sguardo. Per la prima volta si sentì indipendente da suo fratello. Era come se fosse gelato dentro: insensibile ad ogni tipo di emozione. <<..Tom?....Tom?...TOM!>>. Il ragazzo trasalì. Georg lo stava scrollando per le spalle, urlando come un matto il suo nome. Da quando, quel giorno, si erano chiusi nel capanno a provare le canzoni, l'amico dai rasta dorati gli era sembrato diverso. Nessuna battutina inutile, nessuna faccia buffa, il nulla più assoluto. Quando lo guardava, lo vedeva perso in un altro mondo, con lo sguardo fisso nel vuoto e una strana espressione sul volto. Adesso però aveva capito tutto.
Dato che senza il cantante non aveva senso fare le prove, i tre musicisti si misero a parlare fra di loro. Quando vide che l'amico si era ripreso, il bassista fece la fatidica domanda: <<tom, ti sei innamorato di lei?>>. Il viso del chitarrista si fece triste. <<io...non lo so. Si. No. Si.>>. Gustav chiese chiarimenti: <<ma è un si o un no?>>. Tom inspirò profondamente. <<si>>. Georg mise subito in atto il piano di consolazione: <<senti, Tom, hai visto anche tu che Klaudia non ha occhi che per Bill. Come lo guarda, come gli sorride...e come lui gli risponde. Si capisce a prima vista che tra quei due c'è un feeling particolare.>> <<si, ma...sono io che mi sono avvicinata per primo a lei. Io le ho fatto conoscere Bill...>> <<e già allora avresti dovuto capire che tra i due è stato un colpo di fulmine...>>. Gustav disse ciò che il chitarrista pensava. Tom annuì tristemente. I due amici non avevano mai viso il ragazzo così affranto: era sempre stato gioioso verso la vita ed ora, per colpa di una ragazza che conosceva da nemmeno un giorno, si era ridotto così. Certo che la vita era veramente strana. Nessuno dei tre parlò più, ma il silenzio era messaggero delle parole solidali del bassista e del batterista.
 
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oOAlessiaOo
view post Posted on 16/6/2008, 22:44




Brava Annina, aspetto con ansia i prossimi capitoli!!!!

Smack smack!!!! :billpraghinavarsavinazrqe9.gif:
 
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9 replies since 13/6/2008, 20:49   119 views
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