*Fede senza cera*

Ecco...sono seduta alla scrivania nella mia camera, nel mio angolino che pomposamente chiamo postazione pc: wow...
Digito sulla tastiera del mio portatile, la finestra alla mia sinistra è aperta e un vento sottile scivola nella stanza. Fuori il nero, il nulla...qui la luce azzurrina dello schermo...strane ombre deformi sui muri. Dalla mansarda giungono note incerte di pianoforte. Mio padre si rilassa dopo una giornata di lavoro. Dal soggiorno voci televisive di un film che non conosco. Mia madre.
Io mi sento spezzata in due. Sono due. O forse più di due, troppe me stesse sparse per la stanza. Una che ascolta i TH sdraiata sul letto. Un'altra che ripassa meccanicamente assurde formule di composti chimici insieme alle capitali dei paesi asiatici. Una poi si abbandona a immaginarsi una vita da fotografa: i viaggi, i paesi, le persone, il mondo che aspetta solo di essere visto e ricordato...con un clic. E poi tutto sfuma, evanescente, in un secondo. Meno. Una frazione di secondo. In una nota. In una sillaba. In un battito di ciglia.
Occhi: quanto avrebbero voglia di liberarsi da troppe lacrime trattenute...o conservate, per scorrere giù lungo il viso al momento giusto e più a lungo, indisturbate, incontrollate...LIBERE. Non so cosa voglia dire tutto questo, non so perchè stasera mi va di scrivere queste cose che in fondo non capisco nemmeno io. L'attrice. Ma non so se sto agendo ora..o se invece sono passiva. Questi sono davvero giorni complessi e intricati per me. Credo di non avere certezze su nulla. E forse solo di questo mi sembro convinta. Che paradosso! Ma come si fa a capire cosa fare della propria vita? Com'è che all'improvviso ci si rende conto, come svegliati da una secchiata d'acqua gelida, che... è già quasi tutto compiuto. Senza di me. La mia vita passa da sola. E io dove sono stata per tutto questo tempo? Dove sono?
Tante inutili parole le mie.
Domani mattina suonerà ancora la solita sveglia..."ready, set, go" e poi via a Milano per un'altra lezione in preparazione al test di Medicina...Matematica e Logica...logica, proprio ciò che sto cercando ora...

Fede hai scritto delle parole bellissime.

Sai, ti capisco e non è per dire. Anch'io mi sento sempre un po' così. Sempre alla ricerca di qualcosa da fare senza mai sapere bene dove sbattere la testa.
Adesso meno, ma qualche anno fa anch'io ero parecchio confusa. Non conosco la tua storia personale ma ti posso dire da sorella maggiore che è normale sentirsi così, infondo sei in un periodo di transizione e probabilmente il fatto di aver finito un ciclo di studi e dover ricominciare tutto da capo ti destabilizza.
Come se venisse meno la terra sotto ai piedi.
Spero che si tratti solo di un po' di paura per il futuro.
Vedrai che si assesterà tutto. Non devi farti prendere dall'ansia perchè imboccare la strada giusta nella vita è sempre un percorso tortuoso.
Anch'io ci rifletto spesso.
Perchè anche se ho un lavoro stabile e apparentemente sembra che giri tutto nel verso giusto non mi sento soddisfatta al 100%...come dicevi tu è un po' come essere tante persone in una.
L'unico consiglio che posso darti è di vivere giorno per giorno e asseconda tutte le tue passioni se puoi, cercando di "nutrire" tutte le persone che sei.

Non so se ho reso l'idea ma a quest'ora comincio ad essere notevolmente contorta nei pensieri...

Fede ti mando un abbraccio grandissimo!!!

KUsssss

Fede!!

Nemmeno io conosco bene la tua storia, ma anche a me è capitato un periodo come questo che tra l'altro non è nemmeno finito...

Bhe, per il fatto di essere mille persone in una sola ti capisco perfettamente! A me capita anche di essere persone opposte, tutte legate dal mio nome...
Alcuni possono pensare sia una cosa negativa, ma io credo che una volta che si impari a capire come far crescere tutte le persone che sono in te il risultato sarà quello di essere una persona irripetibile proprio perchè nè bianca nè nera...

Poi ripeto, non conosco bene la tua reale situazione, ma la confusione in questo periodo è normale, anche io l'anno scorso ho passato un periodo bruttissimo.
Il fatto di finire la scuola a me ha creato non pochi problemi...
Un' era finisce e davanti ci si apre una porta bellissima ma sconosciuta e questo fa paura!!
Il futuro diventa incerto, non si sa più chi si è, dove si andrà, che si farà...

A me questo periodo non è ancora passato, ma trovo che proprio da queste inecertezze deriveranno poi le persone che siamo.
Noi, semplicemente noi, con le 1000 paure, le 1000 personalità, le 1000 incertezze, ma proprio per questo solo e semplicemente noi stessi...

Il mio consiglio è quello di fare un bel respiro e seguire il tuo istinto...la donna che diventerai sta già venendo fuori!!

Un abbraccio e un bacio!

Ammetto che scrivere queste righe strampalate è servito...grazie per aver risposto ragazze. E' vero..ci conosciamo così poco in realtà. Mi sembra tutto così strano e mi dispiace per questo...ma anche così va davvero bene, ora vi sento un po' più vicine. Sono così sensibile in questo periodo, mi sono commossa...vi auguro una buonanotte.