L' idolo dei giovani
Il fenomeno Tokio Hotel
I Tokio Hotel, la giovane band di Magdeburg,è stata la prima band tedesca a ricevere il premio MTV Video Music Awards. Un ritratto
Di Martin Orth
"Tokio Hotel rocks! I'm a TH fan forever," scrive Monica nel Live blog del Magazine americano di musica "Rolling Stone", entusiasta per la consegna del MTV Music Awards 2008. E' la notizia sensazionale di questa estate alla fine. Per la prima volta nei 25 anni di storia di questo premio che l'ambito premio "Moonman" va a una band tedesca, ai Tokio Hotel. Poco dopo le 20.00 ora locale viene annunciata la notizia. Il frontman Bill, 19 anni, si rivolge così incredulo a milioni di spettatori "Oggi vogliamo ringraziare i nostri fan in tutto il mondo".
Perché proprio i TH hanno questo successo internazionale? Perché accade proprio a loro di avere un tale successo negli Stati Uniti, dove nessun Grönemeyer, Westernhagen o Lindenberg sono riusciti ad arrivare e dove la superstar britannica Robbie Williams viene quasi ignorata? I quattro giovani dimostrano di cogliere il carattere essenziale dell'epoca e la cultura giovanile internazionale. Con un Rock solido, carico di emozioni, con i testi delle canzoni semplici, autentici - e soprattutto con il cantante Bill. Gli occhi truccati, le unghie nere, i capelli cotonati e il suo aspetto androgino che ricorda un fumetto Manga giapponese, (colpisce) soprattutto le ragazze.
"Rolling Stone" scrive su uno dei primi concerti della band negli Stati Uniti: "Questi tipi sono la più grande band Bubble-gum-Neo-Glam-Goth-Emo-Boyband tedesca di tutti i tempi". Il serio "New York Times" esulta: "Se questo concerto è un piacere così sorprendente, allora a causa di Bill, i giovani americani si incanteranno e si appassioneranno per il resto dell'anno.
Chi è questo Bill? Lui e il suo fratello gemello Tom, oggi chitarrista e motore musicale della band, sono nati il 1 settembre 1989, perciò poco prima della caduta del Muro, a Lipsia e sono cresciuti vicino a Magdeburg. Fino all'età di sei anni sono appena distinguibili l'uno dall'altro. "All'asilo avevamo delle maglie: su una c'era il nome Bill sull'altra Tom per poterci distinguere l'uno dall'altro", dice Bill. In seconda abbiamo cominciato con la musica, dice Tom. "Bill ha cominciato a cantare, soprattutto Nena. E io ho iniziato a suonare la chitarra. A partire da quel momento volevamo diventare Rockstar".
La strada da Magdeburg a Los Angeles è lunga. Ma i gemelli pare che vadano dritti per la loro strada. Spinti dall'avversione per la scuola. "Era orribile" dice Bill. E incoraggiati dal patrigno, lui stesso musicista. Si esibivano sempre più spesso nei fine settimana. E alla fine durante un concerto a Magdeburg nel 2001 conoscono i quasi coetanei Gustav Schäfer e Georg Listing, oggi rispettivamente batterista e bassista della band. Dai quattro nascono i "Devilish" - l'origine dei "Tokio Hotel".
Il produttore musicale Peter Hoffmann li scopre nel 2003. La Sony li mette sotto contratto. Hoffman ingaggia noti autori e produttori e manda i membri della band a lezione di canto di strumento musicale. Però poco prima della pubblicazione del primo disco la Sony rescinde il contratto. Subentra la Universal, elabora un piano di marketing - e da allora tutto è in crescendo.
nel 2005 il video del singolo del debutto "Durch den Monsun" procura alla band in poco tempo molti giovani fan. Il singolo scala la classifica fino al n. 1 in Germania e così poco dopo anche "Schrei", l'album del debutto.
Presto il successo si diffonde all'estero. Prima band tedesca, i Tokio Hotel arrivano con il loro album di debutto nella Top 20 francese. E anche in Israele la stessa "Durch den Monsun" scala la classifica fino al 1° posto. La meraviglia tocca il culmine quando 5000 fan israeliani con una petizione chiedono che la band si esibisca in Israele. L'ambasciata tedesca in Israele comunica la richiesta in Germania - il concerto è un grosso successo. Non è diverso in Francia. Là i Tokio Hotel entusiasmano 500000 francesi nel giorno della festa nazionale sotto la Tour Eiffel. Infine il successo negli Stati Uniti.
Oggi sociologi, politologi e insegnanti si impegnano a spiegare il fenomeno Tokio Hotel. Perchè con la loro popolarità hanno fatto aumentare l'interesse per i corsi di tedesco. Dalla Francia gli insegnanti di tedesco riferiscono di una vera e propria corsa al livello intermedio. Infatti durante le vacanze si iscrivono a corsi intensivi. Günther Kipfmüller, direttore dell'ufficio corsi del Goethe Institut di Parigi, parla di un fatto imprevedibile. Lo stesso politologo Alfred Grosser, decano dell'informazione franco-tedesca, ha dedicato alla band un paragrafo del suo discorso ufficiale per la riapertura del Goethe Institut a Parigi in ottobre dell'anno scorso.
La spiegazione del successo: i ragazzi sono aperti e semplici. Sono amichevoli e simpatici. Puntualità e affidabilità sono importanti per loro e nelle interviste rispondono alle domande in modo aperto e sincero. A una domanda sull'Ovest e l'Est Bill ha risposto: "Ossis e Wessis (termini per tedeschi dell'Ovest e dell'Est-n.d.t.) per noi non c'è più differenza. Li usano i nostri insegnanti". Del resto entrambi hanno finito in primavera la Realschule con il voto di 1.8.
SITO DEL MAGAZINE
traduzione toreen
grazie a fransy per l' aiuto
segnalazione scans mary.k